lunedì 19 settembre 2016

TRASFERIMENTO DEL BLOG



Cari lettori, vi comunico che dal mese di Settembre 2016 i contenuti e gli aggiornamenti del BLOG sono visibili nel nuovo BLOG che trovate qui:
http://www.omaxi.net/blog.html

Vi aspetto e grazie per il tempo che mi dedicate.

venerdì 15 luglio 2016

Strage di Nizza, questa volta dico la mia

Mi sono sempre tenuto lontano dal commentare su facebook le stragi, poiché ho sempre creduto che ogni ulteriore commento sui social, da parte della gente "normale", quella che non lo fa di mestiere, serva solo ad alimentare un effetto deleterio nella ricerca di fama e gloria da parte dei potenziali futuri attentatori.
Conosco troppo bene, per averlo studiato, il cosiddetto "effetto Werther": è un fenomeno spesso sottovalutato di cui la psicologia sociale parla da anni, e che forse dovrebbe essere nominato di più.

venerdì 8 aprile 2016

Lasciarsi dopo anni è un danno per la memoria

I problemi emotivi derivanti dalla fine di una relazione durata anni sono ben conosciuti, purtroppo, da molti di noi, soprattutto da coloro che sono stati lasciati e non se lo aspettavano.

In questi casi si parla di elaborazione del lutto, ovviamente non come morte fisica, ma come perdita affettiva e cambiamento.

Tra i numerosi sintomi di disagio che un distacco affettivo può causare, dei quali non voglio occuparmi in questa sede dal momento che nel web è possibile trovare una vera e propria messe di informazioni, ne esiste uno legato alla memoria, di cui ci si occupa meno e per questo, mi auguro, può essere utile il mio contributo.

martedì 29 marzo 2016

Quanto è vero che il "ricalco" delle posture del nostro interlocutore è funzionale alla persuasione?


Alcuni manuali sulle strategie di persuasione insegnano che il bravo operatore è colui che cerca di riflettere le posture o di assumere lo stile del proprio interlocutore, in modo da instaurare con lui una connessione emotiva.

La PNL (Programmazione Neurolinguistica) parla da anni della tecnica del ricalco, detta anche rispecchiamento, che si suddivide in una serie di tipologie di ricalco: formale, paraverbale, emotivo, culturale e verbale.

Alla luce dei più recenti studi in materia di persuasione, sembra che non sia più così vero che l'interlocutore si faccia persuadere facilmente da questa tecnica, che ormai, forse per averne sentito parlare spesso, vede come un atteggiamento di falsità.

martedì 15 marzo 2016

Qual'è la prospettiva del cliente?

Un uomo cammina lungo la riva di un fiume da ore, macinando chilometri in cerca di un punto in cui sia possibile attraversarlo.
A un tratto, esausto, intravede sulla riva opposta un pescatore che è appena arrivato e sta preparando l'attrezzatura.
Nonostante la distanza e il forte vento, l'uomo decide di chiedergli aiuto, quindi mette le mani a mo' di megafono ed urla:
"Mi scusi, come faccio ad andare dall'altra parte?"
Il pescatore lo guarda un po', proteggendosi gli occhi dal sole con la mano tesa, poi urla a sua volta:
"Guardi che lei è già dall'altra parte!"

Una vecchia freddura, che offre però una chiave interessante per aprire il mio articolo di oggi sulle diverse prospettive da cui si possono guardare situazioni, problemi e obiettivi.

giovedì 3 marzo 2016

Come affrontare un colloquio di lavoro sul piano non-verbale?

Negli ultimi anni sono stato chiamato da varie aziende per selezionare o assistere silenzioso a selezioni del personale, così ho raccolto una certa quantità di dati e di impressioni, che vorrei condividere con voi, nella speranza che possano esservi utili qualora vi trovaste in una situazione del genere.

Innanzitutto, al di là dell'ovvio - che per esperienza così ovvio non è, chi si candida per un posto di lavoro dovrebbe essere consapevole che si sta mettendo "in vendita".

La prima impressione è quindi fondamentale, ma come si forma? Quali sono le leve su cui viene misurata nel bene e nel male?

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